La rubrica delle riflessioni interessanti
Cos’è 88 Chiacchiere con… e perché si chiama così?
Il Napoleon Hill del 21° Secolo è colui che mi ha ispirato profondamente. 88 Chiacchiere con… Dunque. rattasi di una rubrica di interviste molto, molto particolare. Come è stata concepita l’idea? Be’, tutto nasce da… una comunione di idee, come spesso accade. Ho unito un messaggio forte che ho comunicato in un mio libro, e un’intervistatore pelato (si scherza, eh) che sì, dai, stimo molto: il MITICOMarco Montemagno.
E perché 88? Per chi avesse letto il mio nuovo romanzo, “La Guerra degli Scrittori”, be’ il collegamento è semplice: 88 Chiacchiere è il soprannome che entrambi gli scrittori del romanzo di vantano di avere. 88 è anche il doppio infinito… Ma per questo dovresti leggere il libro 😉
Poi, un giorno, su Instagram, la folgorazione. Vedo un pelato che parla, parla e tiene una rubrica di interviste che chiama ‘4 chiacchiere con‘. Ed ecco la folgorazione: dovete sapere che a me piace (come Napoleon Hill, ad esempio) sempre conoscere nuove persone, qualcuno da cui imparare. Un mentore, insomma. Ecco, Montemagno anche se non lo sai, sei stato un mentore per me. E un giorno mi piacerebbe intervistarti. Qui, nelle mie 88 Chiacchiere con… O dove vorrai.
E chi intervisto dunque nella mia rubrica? Chiunque reputo interessante, innanzitutto. Soprattutto nei campi dove amo dire la mia: letteratura, cinema, comunicazione e crescita personale. Ho iniziato con Natascia Cortesi, la mia primissima editor a cui devo molto. Sono poi rimasto nel campo della letteratura con gli scrittori Marco Marsullo o Desy Icardi, e poi il cinema e la radio, miei grandi amori, con Pippo Lorusso. Non ho disdegnato una capatina nel mondo del giornalismo e dei Magazine con Annalisa Monfreda o nel mondo dell’IT con Ricardo Antonio Piana, e soprattutto nella galassia della crescita personale come Emanuele Maria Sacchi. Presto ne arriveranno tanti, tanti altri.
Leggete le loro parole e approfondite i personaggi.
Credetemi. Ne vale veramente la pena.
Buone chiacchiere, ehm… Buone letture.
Kempes